La quarta puntata, la puntata dei duetti, quella che può affossare per sempre oppure migliorare notevolmente una canzone.

Si parte con i 12 big rimasti in gara e ad aprire le danze ci pensa subito

Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario accompagnati da Neri Marcorè “Fino in fondo”: il duetto parte con una parte comico-recitata tra Luca e Neri, che però viene interrotto da Gianni Morandi (e meno male che fanno prove su prove su prove e non sanno nemmeno come funzionano le performance). Poi parte la canzone, entra anche Raquel e Neri si mette a suonare la chitarra, però questo duetto non apporta nulla di nuovo alla canzone; quindi riconfermo il voto dato che mi piace la canzone, però il duetto mmm un po’ così. Voto: 7

La Crus con Nina Zilli “Io confesso”: bella. Con la voce femminile di Nina il pezzo sale molto e riesce a coinvolgere molto di più. Assolutamente promossi, anche se la “possibìlita” e “crèdo” non si possono tollerare. Voto:  8—

Anna Tatangelo con Loredana Errore “Bastardo”: le mie previsioni si sono avverate. Con la pazza isterica proveniente da Amici, stanno tutte e due ad urlare come delle assatanate. Il pezzo peggiora ancora di più se possibile. Voto: 2

Max Pezzali con Lillo & Greg “Il mio secondo tempo”: Ecco il primo vero interessante duetto della serata (errori di Gianni, vedi sopra). Iniziano solo Lillo & Greg che lo swingano in maniera meravigliosa. Poi si trasforma nel “secondo tempo” riprendendo il motivo originale. Voto: 8,5

Tricarico con Si La So…L “Tre colori”: la canzone ripeto è molto noiosa, ninna-nanna che non cambia se non semplicemente per il fatto che il ritornello è cantato da un coro di bambini, molto tenero. Volendo è migliorata, almeno la sufficienza la merita. Voto: 6

Giusy Ferreri con Francesco Sarcina “Il mare immenso”: questa canzone è brutta e come per la Tatangelo peggiora con questo duetto. Sarcina con un look terribile da 1800. Voce off. Da eliminare insieme alla Tatangelo per la serata. Voto: 1

Luca Madonia con Franco Battiato con Carmen Consoli “L’alieno”: la canzone è bella, con l’unione con Carmen Consoli però rimane tutto sommato uguale alla canzone in versione originale. Battiato entra dopo e dopo si mette al pianoforte. Le sue cuffione immense lo rendo il miglior alieno della canzone italiana. Voto: 8

Nathalie con L’Aura “Vivo sospesa”: bella. Con la voce e la grazia di L’Aura la canzone diventa davvero un gioiellino. Si capisce che ormai L’Aura Abela si veste soltanto di giacche, senza più camice, magliette, top,… Gradevole. Voto: 8+

Roberto Vecchioni con la PFM “Chiamami ancora amore”: Con questo duetto la canzone penso si sia aggiudicata un bel posto in finale, se non addirittura sul gradino più alto del podio. La canzone in questa versione è stata un gran capolavoro. Voto: 9

David Van De Sfroos con Irene Fornaciari “Yanez”: mah… anche in questo caso il duetto non regala un’emozione in più, forse anche a causa del fatto che la voce di Va De Sfroos è molto più forte della Fornaciari. Nel pezzo però cantato da solo da Irene, si capiscono di più le parole. Voto: 7,5

Al Bano con Michele Placido “Amanda è libera”: direi così. Sufficiente, non di più. Il pezzo recitato da Michele prende la parte prima del ritornello nella canzone, che poi viene cantato dallo stesso Al Bano. Ma non mi ha lasciato molto. Voto: 5/6

Modà con Emma con Francesco Renga “Arriverà”: dopo la sfuriata della Marrone in sala stampa uno potrebbe partire prevenuto. Invece a mio avviso la canzone in questa versione quasi solo voce, non mi è piaciuta. Sinceramente meglio la versione con loro due da soli. Voto: 6

Poi è arrivato il momento dei giovani che nell’ordine sono tornati ad esibirsi: Micaela (prima della mezzanotte, al limite del divieto imposto, per la seconda volta), Raphael Gualazzi, Roberto Amadè e Serena Abrami.

Ed arrivano i primi risulatati di questa edizione. Il vincitore della sezione giovani viene vinto da RAPHAEL GUALAZZI, che vince anche il Premio della Critica “Radio/Tv Mia Martini” e anche il titolo di GOLDEN SHARE di noi in sala stampa (anche se noi personalmente avevamo votato per Serena Abrami in entrambi i casi). La classifica prosegue poi così: Micaela, Roberto Amadè e Serena Abrami.

Tra i big invece escono a sorpresa forse un po’ Max Pezzali e Tricarico.

Solo 10 artisti rimangono in gara per la vittoria finale. Domani si scoprirà il vincitore di questa 61° edizione del Festival di Sanremo. Il totonomi rimanda sempre ai super favoriti Modà con Emma, Roberto Vecchioni ed arriva in super risalita Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario. Vedremo chi la spunterà effettivamente.

Per la conduzione che dire? Continua così Senza arte né parte per la Canalis, che inizia a farmi pena addirittura, e si vuole talmente male da fare qualsiasi azione per rovinarsi. Morandi prova prova ma alla fine non sa effettivamente quello che deve fare… Risalvo nuovamente Luca e Paolo e tutto sommato Belen che almeno questi soldi un minimo se li è sudati.

E siamo giunti alla serata più attesa di tutte forse, soprattutto quest’anno.

Si tratta della serata per festeggiare un mese prima, i primi 150 anni dell’unità d’Italia che si terranno il prossimo 17 marzo.

Una bella serata che ci ha fatto rivivere tante belle canzoni alcune reinterpretate molto bene, altre decisamente no; ma in occasione di questa serata, hanno cantato nuovamente sul palco anche i quattro artisti per ora eliminati che gareggiavano prima per decretare la miglior canzone per il 150° e poi successivamente con il loro inedito per tornare in gara.

Ma andiamo con ordine:

Davide Van De Sfroos “Viva l’Italia”: si apre con questo grande classico di De Gregori, che Davide canta abbastanza bene; è nelle sue corde ma senza trasmettermi quel qualcosina in più che cattura l’attenzione. Direi comunque sufficiente, ma niente di più. Non capisco però perchè sia vestito come un prete… Voto: 6

Anna Tatangelo “Mamma”: ed ecco la prima canzone con una mamma presente nel testo e in questo caso anche nella persona di Lady Tata. Non sbaglia una nota, come sempre e la interpreta davvero bene. L’arrangiamento ricorda molto Nina Zilli dell’anno scorso, la quale aveva dei cerchioni di BMW al posto degli orecchini; qui Anna invece esagera sugli sbuffi del vestito, che eviterei di commentare per non essere volgare. Voto: 7

Anna Oxa “‘O sole mio”: tutti gridavano allo scandalo. Fegiz in prima linea aveva detto che avrebbe rovinato un grande capolavoro e invece… E’ stata una delle migliori della serata. Ha sì modificato completamente la struttura della canzone partendo con un inizio a cappella per poi andare sul finale con un’esplosione di orchestra. Davvero emozionante, brava Anna. Voto: 8

Al Bano “Va’ pensiero”: che dire… terribile davvero. A partire dall’abbigliamento (questa giacchetta rosso brillante natalizia) all’arrangiamento (sembrava una versione di un canto natalizio durante la messa del 24 Dicembre). Una scelta pessima, giusta la scelta solo per fare i suoi numerosi gorgheggi ormai stra famosi e che forse hanno anche un pò, decisamente stancato. Voto: 4

Patty Pravo “Mille lire al mese”: come al solito le parole del testo sono state simpaticamente riadattate dalla sua “dislessia” ma che classe! Si è tornati per un’attimo a quell’atmosfere un retrò che son tanto belle ogni tanto e quindi seppure senza scandire il testo ha fatto come sempre la sua figura. Del resto Patty è Patty! 😉 Voto: 7/8

Arriva qui poi il momento davvero emozionante di Gianni Morandi che presenta ricordando gli amici Mogol e Gianni Bella, colpito mesi fa da un ictus, autori di questa meravigliosa e magistrale canzone inedita che il presentatore del 61° Festival Di Sanremo ha voluto regalare a tutti quanti. Magistrale, questa “Rinascimento” farà sicuramente bene a tutti e diventerà un classico.

Luca Madonia con Franco Battiato “La notte dell’addio”: si riprende la mini gara con la versione made in Sicily del successo (?) di Iva Zanicchi. Sinceramente non l’avevo mai sentita questa canzone, ma fatto sta che era un grande classico ed è stata eseguita bene. Battiato si è ritirato a fare solo direttore d’orchestra per quest’occasione lasciando campo libero a Madonia che l’ha cantata senza errori tutta da solo. Poca emozione trasmessa però, forse a mio avviso anche per la scelta della canzone. Voto: 6–

Giusy Ferreri “Il cielo in un stanza”: come fare una pessima figura. Questo Festival sta portando davvero male a mio avviso alla vincitrice morale della prima gloriosa edizione di “X Factor”. Le stonature ormai non si contano più con le dita di una mano (peggio di Patty è tutto dire!) e per di più questo arrangiamento è noioso, partendo in un modo e finendo in uno completamente all’opposto; sembrava di assistere a due canzoni diverse unite per chissà quale assurdo motivo. Voto: 5

Nathalie “Il mio canto libero”: per essere brava, lei è brava. Non mi ricordo se però questa canzone l’avesse già fatta nel suo percorso a “X Factor”, fatto sta che comunque per la prima volta forse (no a dirla tutta sarà la seconda, terza volta) con una cover riesce a trasmettermi qualcosa, quasi quanto fa con i suoi inediti. L’unica cosa un corso di portamento un pò più femminile, cammina come fosse una minatrice… Voto: 7,5

Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario “Addio mia bella addio”: loro sono così, carini e bravi insieme e anche se la canzone non la conoscevo me l’hanno fatta apprezzare. Certo l’intesa forse è maggiore con il loro inedito, ma può essere anche per il fatto che Raquel magari non sente tanto questa canzone essendo spagnola, quindi per lei significa davvero poco e può essere una canzone come tante altre. Voto: 6

Modà con Emma “Here’s to you (la ballata di Sacco e Vanzetti)” e chi l’avrebbe detto! Sono loro i migliori di questa serata. Senza pregiudizi o essere troppo di parte, sono stati i più bravi ad interpretare questa canzone di Beaz. Bella l’intesa, l’arrangiamento, la grinta e la passione che ci hanno messo. Bravi. Il mio premio per la serata di oggi va a loro. Voto: 8,5

Max Pezzali con Arisa “Mamma mia dammi centro lire”: uno degli arrangiamenti più belli, se non il migliore di questa serata. Moderno e allo stesso tempo senza perdere lo spirito del pezzo originale. Certo però che Max riesce a stonare tutto e a far sbagliare anche Arisa, che solitamente è ineccepibile. Ampiamente promossi, anche se dal cd è decisamene meglio. Voto: 7

Roberto Vecchioni “‘O surdato ‘nnammurato”: arriva il professore con questa canzone molto famosa per tutti noi, che però lui reinterpreta in un’altra maniera, forse dandone il suo vero senso. La fa malinconica, essendo il testo in questo stato d’animo. Io la preferisco nella versione che tutti noi conosciamo, forse anche perchè ci sono abituato, ma questa interpretazione non è affatto male. Voto: 8

Arriva il momento del super ospite della serata, l’alza ascolti Roberto Benigni che con la sua solita carica d’ironia e intelligenza scherza ovviamente un pò sul premier per poi passare alla spiegazione dell’Inno di Mameli. Bell’intervento come sempre, anche se a mio avviso, questo sfruttare Benigni come alza ascolti in queste occasioni ha un pò stufato. Cioè è una manifestazione CANORA, dove il tutto dovrebbe essere incentrato sulla canzone, musica,… questi momenti sono ok belli interessanti, ma non utili ai fini dello show in specifico. E poi un’ora ininterrotta è troppo per tutti, l’attenzione normale di un individuo non supera i 20 minuti; sfido chiunque a dirmi che ha ascoltato tutto. Tra l’altro con il rischio di non far esibire Micaela, minorenne, che quindi entro mezzanotte doveva salire sul palco, altrimenti tante grazie come l’anno scorso con Jessica Brando.

La Crus “Parlami d’amore Mariù”: delicati, bravi anche se l’originale secondo me era migliore. Bella però l’atmosfera ricreata e la voce di Giovanardi ci cadeva a pennello. Voto: 7+

Tricarico “L’italiano”: la canzone decisamente nelle sue corde (cioè poche :P) del resto l’originale è con Toto Cutugno che di stonature ne fa sempre un bel pò, ma forse è anche il suo bello. E proprio Toto arriva a supportare l’immobile Tricarico per questo duetto tra italiani molto interessante. Voto: 7

Si passa al turno degli ultimi quattro giovani in gara. Anche oggi solo due, dopo la secca passeranno alla finalissima di domani.

Micaela “Fuoco e cenere”: sul limite dello scoccare della mezzanotte è riuscita a salire sul palco; almeno per una volta la più giovane del cast. Canta molto bene, qualche lievissima imprecisione ma si può capire anche dall’attesa, dall’ora tarda e forse dalla paura del palco e ancora di più di vivere l’incubo della Brando l’anno scorso. La canzone è un pò vecchio stile, ma molto melodica. Voto: 7

Roberto Amadè “Come pioggia”: la canzone più noiosa insieme a Menichini di quest’anno tra i giovani. Non mi trasmette niente, solo tanta noia e stanchezza, accompagnata per di più da parecchi errori di intonazione. Voto: 4/5

Btwins “Mi rubi l’amore”: i futuri Sonohra? Decisamente no. I due fratelli veronesi alla loro prima esperienza sull’Ariston non stonarono per niente a differenza dei due gemelli di Ascoli Piceno che qualche bella stecca l’hanno presa. E’ vero però che la canzone è talmente orecchiabile e ti entra in testa subito, che forse si può sorvolare. Voto: 6,5

Marco Menichini “Tra tegole e cielo”: ecco l’altra noia dei giovani. Un Valerio Scanu 2.0, ma non antipatico come l’originale, anzi. Ma la canzone è di un vecchio e stantio che nemmeno Al Bano l’avrebbe più cantata. Scelta sbagliatissima, ma almeno la voce non lo tradisce rispetto al collega Amadè, pur essendogli di molto più giovane. Sufficienza piena per la tecnica ineccepibile Voto: 6

Ed ora è il turno dei quattro BIG pronti a esibirsi di nuovo prima del verdetto finale: due nuovamente dentro e due definitivamente a casa.

Nel frattempo viene svelato che la canzone vincitrice della mini gara per i 150 anni dell’unità d’Italia è quella di Al Bano con “Va’ pensiero” (???), spero il pubblico abbia votato per la canzone e non per interpretazione, arrangiamento o artista…
Nel mentre Al Bano si prepara per tentare la fortuna con “Amanda è libera” (e sto televoto promette bene per lui), si esibiscono nell’ordine Patty Pravo, che ormai non prende una nota nemmeno a volerlo (forse ha capito che tanto domani non ci sarà e si sfoga facendo ciò che vuole), Anna Tatangelo, Al Bano appunto e gran finale con Anna Oxa, svogliata anche lei, ma che come interpretazione questa sera sbaraglia tutti.

Ahimè come prevedibile però i due ripescati sono Anna Tatangelo e Al Bano, mentre le altre due non si potranno esibire domani con i duetti (la maledizione di Morgan continua): il chè significa che la Oxa non la intervisteremo mai, ma forse c’è una speranza per Patty, per la gioia di Andrea! 😛

Tra i giovani invece passano Micaela e inspiegabilmente Roberto Amadè, fuori Btwins e Marco Menichini; insomma quest’anno dopo due anni di egemonia si sta verificando la disfatta dei bimbominkia?? Lo vedremo domani!

La seconda serata del Festival è andata.

I 12 big rimasti si sono esibiti di nuovo, praticamente in ordine inverso a quello della prima sera. Ed altri due andavano fuori, in attesa del ripescaggio nella serata del giovedì; serata dedicata anche ai 150 dall’Unità di Italia.

Nell’ordine sono tornati sul palco dell’Ariston del 2011: Nathalie, con il vestito verde, che aveva l’anno scroso Noemi (oltre ai capelli e all’intro della canzone le ha preso pure il vestito); Al Bano; Modà con Emma, che sembrano sempre più picchiarsi per cantare; Patty Pravo, che ha sfoggiato il look aggressive da super figa; Tricarico, con la ninna-nanna più noiosa della storia mondiale; Luca Madonia con Franco Battiato, che creano sempre una gran bella magia (ebbene sì. Secondo me, anche per pochi istanti Battiato è una presenza meravigliosa).

Si è proseguiti con Max Pezzali, sempre peggio vestito, possiamo dire che ha vinto il premio come peggior vestito di Sanremo 2011; La Crus, che hanno un giro di archi molto bello, ma per il resto continuano ad essere no; Luca Barbarossa con Raquel Del Rosario, che sono la grower a mio avviso di questo Festival e l’unico ritornello che ti rimane in testa; Davie Van De Sfroos; Roberto Vecchioni, più gasato dopo il passaggio in sala stampa (e lo si è notato con due piccole incertezze) e Giusy Ferreri, che anche se è stata ultima ha comunque stonato.

E ora si passa ai giovani. I primi quattro si sono esibiti per la prima volta sul palco più importante di Italia.

Serena Abrami “Lontano da tutto”: Una gran classe questa giovane uscita dopo le prime quattro puntate di “X Factor 2”, che ha lavorato sodo e bene anche con Ivano Fossati e Nicolò Fabri, autore del pezzo, per realizzare questo brano davvero poetico. Qualche lieve imprecisione, causa anche dall’emozione, ma ha reso molto bene. Voto: 8

Anansi “Il sole dentro me”: Che bel ritmo trascinante. In questo Festival abbastanza spento e morto musicalmente, si affaccia la carica reggae di Anansi (all’anagrafe Stefano Bannò) che effettivamente è una novità tra i generi che sono passati sul palco dell’Ariston. Unica pecca però è che la canzone gira un po’ intorno a se stessa con il rischio di stufare molto presto. Voto: 7,5

Gabriella Ferrone “Un pezzo d’estate”: L’R’n’B, con un tocco di dance, è stato regalato da Gabriella, una delle due vincitrici di Area Sanremo di quest’anno. La canzone però non regge, non mi lascia molto, anzi. Purtroppo il tentativo naufraga e le sue mossette sono troppo poco decise. Il cantare un po’ troppo nasale non l’aiuta di certo e qualche errore c’è stato. Voto: 5

Raphael Gualazzi “Follia d’amore”: Un bel blues con un grande pianista. Un ragazzo di davvero poche parole, che però esprime grande passione ed emozione con la sua canzone. Certo però, se qualcuno sperava che con il pianoforte si sciogliesse un po’, rimarrà deluso. Anche per lui qualche imprecisione. Voto: 7/8

E arriviamo agli esclusi per il momento che si uniscono alle due Anne, sono i più agées Al Bano e Patty Pravo, che effettivamente ha fatto decisamente peggio della prima serata, dove tutto sommato la prima parte della canzone era stata più che sufficiente.

Tra i giovani invece senza appello ci salutano Anansi, a sorpresa, visto che era dato per favorito e Gabriella Ferrone.

Nella conduzione Gianni non si scioglie, la Canalis peggiora ora dopo ora (figurarsi che non si fidano nemmeno di farle sfoggiare la sua parlata ammmericana coatta nell’intervista con Eliza Doolittle, prontamente tradotta da Olga Fernando), Belen brava e bella, e Luca e Paolo la grande punta comica di questo Festival.

E quindi chi sarà ripescato tra Anna Oxa, Anna Tatangelo, Al Bano e Patty Pravo? Sono aperte le scommesse anche se io la butto lì dicendo che sicuramente Lady Tata la ritroveremo anche sabato e che la Oxa inc*zz*t* a morte, rimarrà fuori. Quindi rimangono Patty o Al Bano: quale gruppo di “comari” la spunterà? 😛